Contatti
Responsabile Sala di Posa:
Thomas CapassoTelefono:
+39.349.4060920Email:
thomascapassoph@gmail.comIndirizzo:
Strada Statale SS1, 116/118
19020 Stazione-fornola (SP)
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Thomas Capasso
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Thomas Capasso nasce in Venezuela.
Inizia a fotografare col padre da cui apprende i primi rudimenti di quest’arte. Alle nozioni tecniche Thomas aggiunge l’emozione; è convinto, infatti, che un’immagine debba raccontare qualcosa. Il padre gli insegna la magia della pellicola, il suo uso e sviluppo ma per 20 anni fotografa più per dovere che per convinzione contestandone la visione, a suo parere, un po’ impersonale perché il padre considerava quale aspetto fondamentale della fotografia la tecnica mentre per lui era anche emozione, era la visione mediata dall’occhio e dall’anima di colui che scatta. In quel periodo coltiva la passione per i pennelli, i colori e varie tecniche decorative tra cui l’aerografo; ama creare e sperimentare, scopre la magia della luce, magia che in seguito perfezionerà nelle sue foto di “nude art”. Con l’avvento del digitale l’interesse per la luce ed i colori, per la fotografia e per gli studi di informatica, a cui continuò a dedicarsi nel corso degli anni, si fusero assieme e generarono “Thomas fotografo per passione”.
Thomas è come le sue foto, silenzioso, essenziale, incisivo. Nei suoi ritratti percepisci l’anima della persone. Maestria del fotografo? Infinita possibilità offerta dalla tecnologia? Chi può dirlo? Ma in fondo a che serve saperlo? “La foto nasce nella mente, solo quando lì è già definita, potrai sperare di vederla anche nella macchina fotografica e solo allora sarà una foto che hai scattato veramente tu e non un’immagine scattata dalla Casa costruttrice”. Nei molti concorsi vinti si è spesso imposto per il “silenzio” e la perfezione dei suoi scatti. Ricordo una volta quando ne vinse uno sul tema “il mare e l’acqua” con una “semplice” immagine: una goccia d’acqua adagiata sulla pagina di un testo di informatica. Ed ecco che tale immagine diventa l’accordo armonico fra i suoi studi di informatica e la passione per le arti visive. Prima di conquistare quello che lui ora chiama il “suo stile” ed i suoi soggetti preferiti “le persone”, ha sperimentato e spaziato in molti campi della fotografia, testando gli stili ed i soggetti più diversi si è cimentato nel macro, nell’infrarosso, “per scoprire”, dice “dove la macchina ed il mio occhio vogliono condurmi”.
Tale passione Thomas la trasmette ai suoi figli attraverso il gioco, la libera sperimentazione e la libertà di espressione. Li ho conosciuti così, su una spiaggia, una domenica d’inverno, mentre si sfidavano a “catturare” lo scatto più intenso. Ho visto una ragazzina vincere quella gara, sorprendere il padre con una splendida immagine, ridere allegra per aver “battuto” il grande fotografo, mentre lui, ricambiando la risata, osservava rapito ed al tempo stesso con una punta di invidia l’opera della piccola. Perché Thomas, nonostante la sua lunga esperienza e capacità, ha l’umiltà di riconoscere che una bella foto può scaturire anche da chi è alle prime armi, se fotografa con il cuore, con la mente, con lo sguardo.
Insegna fotografia presso diversi circoli.
Ai suoi alunni è solito ribadire : ” L’importante non è la fotocamera, ma l’occhio.”
2020 – 2023 Ricordi di una “MUSA”
Dopo aver conosciuto Thomas, sento di poter affermare con sicurezza che di persone come lui ne ho incontrate ben poche nella vita.
Credere e investire nelle persone fino in fondo regalando emozioni uniche senza pretendere nulla in cambio, non è da tutti.
Lui lo fa con il cuore. Mette l’anima in tutto ciò che fa.
E’ visibile nei suoi scatti ed è visibile nella vita.
Mi auguro di continuare questa splendida collaborazione e amicizia con un uomo che fa di ogni scatto un ritratto dell’anima.
Grande Thomas.
Michela Triulzi
2016 – 2019 Ricordi di una “MUSA”
Qualsiasi parola sembra non essere sufficiente né adatta per esprimere quanto io sia felice di averti conosciuto e quanto io tenga a te. Sono felice del legame sempre più forte, seppur con alti e bassi, che abbiamo creato. Vorrei solo dirti grazie per ogni singolo momento che riesci a cogliere di me, sempre e senza mai stancarti.
Deborah Percopo